Parla di libertà e di nuovi significati, di una relazione che si crea nella stanza di psicoterapia e che permette l'apertura a nuovi mondi.
Buona lettura!
Veronica Gardoni (2015), "Le costellazioni familiari in terapia sistemica individuale: gli oggetti diventano co-terapeuti. Un invito a giocare sul serio", Cambia-menti, pp. 73-81
L’elaborato accoglie l’invito di Bateson
a introdurre libertà, creatività e novità in psicoterapia. L’autrice avanza l’ipotesi
che gli oggetti in terapia, agendo come un terzo, possano colmare l’assenza
della co-terapia in terapia sistemica individuale, permettendo al terapeuta di
decentrarsi e di introdurre nuove danze, ipotesi e aperture nel sistema. L’elaborato
non promuove l’ennesima “oggetto-terapia”, ma riflette sul potere perturbativo dell’approccio
sistemico che considera gli oggetti come espedienti per provocare dei movimenti
processuali. Verrà descritto un caso clinico di in cui si propone l’esperienza
delle Costellazioni Familiari: le dinamiche familiari rappresentate da
“pupazzetti” faciliteranno consapevolezze maggiormente emotive e corporee.
Nessun commento:
Posta un commento