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mercoledì 31 maggio 2017

Alzheimer: anziani e familiari

aiutare i familiari nell'affrontare la demenza dei propri anziani attraverso un percorso di psicoterapia a parma. Psicologa Psicoterapeuta esperta nei seguenti trattamenti: ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi del comportamento alimentare, disturbo ossessivo compulsivo, dipendenze patologiche, dipendenza affettiva. Non servono molte sedute per aumentare la consapevolezza di sè e delle relazioni di cui si fa parte. Prezzi agevolati e rispetto della privacy. Ambiente intomo e clima di non giudizio. Via Torelli e via Sidoli sono facilmente raggiungibili in autobus e nelle vicinanze di trovano comodi parcheggi gratuiti. La fattura per una seduta dallo psicologo psicoterapeuta è detraibile come spesa medicaLa mia esperienza lavorativa si sta arricchendo di un nuovo percorso, difficile quanto prezioso. Sono stata scelta per svolgere un corposo servizio di sostegno psicologico in una Residenza Sanitaria Assistenziale a Milano. Psicologa non solo a Parma quindi.

Il progetto è ambizioso e risponde ai bisogni, captati dal professionista che mi ha preceduto, degli utenti del servizio: gli anziani e i loro familiari.

L'impatto che la demenza e la malattia di Alzheimer hanno sul ciclo di vita della famiglia è enorme. Ogni giorno mi immergo nei racconti dei familiari: le loro risorse, i loro dubbi, le loro sofferenze e le loro libertà faticosamente conquistate. Li ringrazio per essersi fidati di noi Psicologi e per averci donato le loro emozioni.

L'Alzheimer obbliga ad andare oltre le parole. Il corpo deve allenarsi a percepire emozioni e sensazioni, a interrogarsi su come si sta in relazione con l'altro e su come i propri vissuti emergono nella relazione con l'altro e la influenzano. In un mondo, quello dell'Alzheimer, dove comunicano più le emozioni che le parole, viene perso il salvagente che più di una volta ci ha aiutato a nasconderci da tanta franchezza: non esistono spiegazioni razionali, discorsi coerenti o pensieri logici. O meglio, esistono solo se si sa osservare bene. L'anziano affetto da demenza costringe a guardarsi dentro interrogandosi su temi importanti e spesso rifiutati. L'anziano affetto da demenza costringe soprattutto il familiare a guardare dentro la loro relazione, a riconoscerla e a riscoprirla. Spesso accade che emergano elementi emotivi talmente primordiali e puri, da incutere timore.

Cosa dicono di te le tue emozioni? Cosa dicono di te le tue paure?




sabato 2 luglio 2016

Le costellazioni familiari applicate alla psicoterapia individuale

le costellazioni familiari in terapia individuale, in terapia di coppia e in terapia familiare a parma. Lavoro da diversi anni come Psicologa Psicoterapeuta e ho maturato esperienza nei seguenti ambiti di intervento: ansia, attacchi di panico, fobie, evitamento sociale, distrubi dell'umore, depressione, dipendenze, disturbi alimentari, disturbi ossessivi compulsivi, apatia e mancanza di interessi, iperattività e disturbi del comportamento. Lavoro con i miei pazienti attraverso il colloquio clinico, le domande, l'apertura di mondi possibili, la riflessione centrata su di sè, gli esercizi di mindfulness e di training autogeno, le visualizzazioni e il rilassamento. Inoltre, utilizzo il genogramma e le costellazioni familiari in terapia individuale e in terapia familiare. Il mio studio di psicologi psicoterapeuti si trova a Parma in via Sidoli e in via Torelli. Per info: telefono, mail e anche whataspp
Vi invito a leggere l'ultimo mio articolo pubblicato sulla rivista Cambia-Menti, rivista ufficiale dell’Istituto di Psicoterapia Sistemica Integrata a Parma.

Parla di libertà e di nuovi significati, di una relazione che si crea nella stanza di psicoterapia e che permette l'apertura a nuovi mondi.

Buona lettura!


Veronica Gardoni (2015), "Le costellazioni familiari in terapia sistemica individuale: gli oggetti diventano co-terapeuti. Un invito a giocare sul serio", Cambia-menti, pp. 73-81


L’elaborato accoglie l’invito di Bateson a introdurre libertà, creatività e novità in psicoterapia. L’autrice avanza l’ipotesi che gli oggetti in terapia, agendo come un terzo, possano colmare l’assenza della co-terapia in terapia sistemica individuale, permettendo al terapeuta di decentrarsi e di introdurre nuove danze, ipotesi e aperture nel sistema. L’elaborato non promuove l’ennesima “oggetto-terapia”, ma riflette sul potere perturbativo dell’approccio sistemico che considera gli oggetti come espedienti per provocare dei movimenti processuali. Verrà descritto un caso clinico di in cui si propone l’esperienza delle Costellazioni Familiari: le dinamiche familiari rappresentate da “pupazzetti” faciliteranno consapevolezze maggiormente emotive e corporee.

giovedì 15 novembre 2012

Cos'è lo Psicologo? Perchè dovrei andarci? Non sono pazzo io!

Le reazioni verso questa professione sono molteplici e non del tutto immotivate. 
Difficile a volte comprendere il motivo per cui si dovrebbero aprire i propri pensieri
 e le proprie emozioni ad una persona sconosciuta. Complicato per noi, separarci dalla follia che per molto tempo è stata l'unica a solcare il nostro lavoro, 
come se la vita fosse complessa solo per un folle.

Cosa fa e soprattutto chi è lo Psicologo?
Sarò lieta di rispondere a queste e tante altre domande ma vediamo intanto cosa suggerisce la legge (articolo 1 della Legge 18/2/1989 n.56)

"L'attività dello Psicologo ha come finalità quella di
favorire il cambiamento,
potenziare le risorse e
accompagnare gli individui,
le coppie, le famiglie e le organizzazioni
nelle diverse fasi della vita"