giovedì 4 marzo 2021

Famiglie, genitori e l’arrivo di un figlio

 

Mi occupo di ansia, attacchi di panico, depressione, dipendenze, disturbi alimentari, disturbi relazionali e affettivi, autostima, crescita personale e svolte nel ciclo di vita come separazioni, nascita e crescita dei figli, acquisizione di autonomie, giovane età adulta, pensionamento, lutti e perdite. Parlo con i miei pazienti di emozioni, di relazioni, di ciò che li rende imprigionati e riduce loro la libertà di esprimere un bisogno o scegliere la propria strada. I colloqui o sedute con lo psicologo psicoterapeuta servono a conoscersi meglio, ad aumentare la consapevolezza di sè e delle relazioni di cui si fa parte. Il mio studio di psicologia e psicoterapia è a Parma, in via Sidoli e in via Torelli. Le sedute continuano nel pieno rispetto delle normative anti covid, per chi preferisse c'è la possibilità di richiedere un colloquio on line su Skype. Info anche tramite whatsapp
Già prima della nascita di un figlio, ogni genitore inizia ad anticipare la sua identità e il suo ruolo all’interno delle dinamiche familiari e su di lui si concentrano numerose aspettative. Queste traggono origine dalle emozioni e dai sentimenti intercorsi durante la gravidanza, il parto o il periodo neo-natale, dai vissuti che ogni genitore porta con sé dalla propria famiglia d’origine e dalle identificazioni e somiglianze fra genitori e figli. Non è raro incontrare genitori che si aspettano dal proprio figlio fedeltà verso l’orgogliosa azienda di famiglia oppure che lo spingono ad intraprendere un percorso di studi coerente con i loro valori o con la loro idea di successo. Per esempio, l’esclamazione “è tutto suo padre!”, motivata solo dia medesimi gusti in cucina o da una somatica simile, può inconsapevolmente sfociare in una generalizzazione, suggerendo al figlio un ruolo e una personalità simile a quella paterna.

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